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Residence Punta Sottile Caposud Lampedusa di Nicola Licciardi               

Isola di Lampedusa, Sicilia, Italia

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I numerevoli nomi di Lampedusa
L'isola ha sempre conservato nel corso dei secoli il suo nome, seppur leggermente modificato. Tolomeo, Strabone e Plinio, parlano di Lipadusa. Il Mercatore la chiamò Lampidosa,mentre Scillace le diede il nome di Lampadusa, a causa dei fuochi che si accendevano su alcune torri per segnalare il punto di attracco alle navi. Il Fazello la chiamò Limpadusa.Per Massa si chiamava Lepadusa, dal nome greco di alcuni pesci che qui si pescavano in abbondanza.Ataneo la chiamò Lapadusa, mentre il Nicolosi Lepadusa.A darle l'attuale nome fu il geografo Nubiense: Lambedusa, da cui derivò infine Lampedusa. Lampedusa ieri e oggi
Lampedusa ricopre nel Mediterraneo una posizione geografica particolare ed è per questo che sin dai tempi delle prime civiltà venne sfruttata per questa sua caratteristica.Lampedusa rappresentava una base di appoggio dove poter rifornire di viveri e acqua potabile le proprie flotte.
Stabilirono su Lampedusa le loro colonie prima i Greci ,poi i Romani. E' possibile affermare ciò grazie ai ritrovamenti fatti nell'isola.Essi riguardano antichi monumenti ,catacombe , sepolcreti , fondamenta di edifici ed ancora cisterne,anfore,monete siracusane ed agrigentine risalenti all'epoca dei consoli e degli imperatori Romani.
L'isola venne dunque usata come base delle navi latine durante le Guerre Puniche.Più tardi si rifugiarono nelle sue cale e profonde insenature le veloci imbarcazioni dei saraceni che qui riparavano dopo le scorribande sulle coste sicule e su quelle continentali fino all'anno 813, in cui vennero scacciati da Gregorio Telesiarca Greco.Lampedusa diviene in seguito un porto Bizantino sede di transito per le flotte cariche di merci preziose provenienti dall'oriente e destinate ai porti Europei.Prova di tutto ciò ci viene fornita dal ritrovamento di monete appartenenti alla Repubblica Marinara di Venezia. Nell'anno 1436 Alfonso d'Aragona concedeva in perpetuo queste terre a Giovanni De Caro dei Baroni di Montechiaro, una sua discendente Francesca De Caro andò in sposa a Ferdinando Tomasi, portandogli in dote l'isola ,dopo due secoli Carlo II di Spagna concedeva alla stessa famiglia il titolo di Principe. Nel 1776, Don G.M. Tomasi, offriva l'isola al sovrano per fortificarla perchè egli era impotente a mantenerla di fronte alla pirateria. Allora Ferdinando IV volle tentare la colonizzazione, così venne costruito un castelletto dove prima sorgeva la torre e furono disboscati alcuni trati del terreno. Ma il progetto non riuscì. Nel 1800 si trasferì nell'isola Salvatore Gatt. Questi concesse all'inglese Alessandro Fernandez una porzione delle sue terre, e fece costruire un muro che la divise in due parti.In quell'epoca vennero compiuti colossali disboscamenti e fu costriuto un castello dove prima si ergeva la torre detta di Orlando . Sull'isola rimase dopo questi anni solo la figlia di Fernandez che aveva sposato Fortunato Frendo. Nel 1843 l'isola fu acquistata per 1200 ducati da Ferdinando II di Borbone , mettendo fine alle lite tra i Principi ed i Maltesi.Da lì a poco giunse Bernardo Sanvisente a capo di un corpo di spedizione, il quale aveva il compito di creare una colonia modello e da un gruppo di persone praticanti diversi mestieri.
Questi coloni erano palermitani, agrigentini e delle loro provincie, ed ancora da Pantelleria , Ustica e Lipari. Molte furono le costruzioni e le loro opere di bonifica effettuate dal Sanvisente: palazzi (i cosidetti Sette Palazzi , mulini, strade.
Il Sanvisente che tanto aveva fatto per quest'isola nel 1854 dovette ripartire.La popolazione che allora si aggirava intorno a settecento abitanti lo rimpianse a lungo.
Lampedusa caduto il regno delle Due Sicilie passò al Regno Italico. Dapprima venne dimenticata poi la Giustizia dei Savoia vi impiantò una colonia di condannati al soggiorno obbligato, la quale sopravvisse fino alla fine della seconda guerra mondiale tra il malcontento della popolazione.
Nel 1878 fu elevata a Comune assieme a Linosa,ed è proprio in questi anni che grazie alla scoperta dei primi banchi di spugne a Lampione l'economia isolana visse un periodo di relativo benessere.
Durante l'ultimo conflitto, Lampedusa tornò ad essere occupata per la sua posizione strategica . Trasformata in fortezza e munita di arteglieria leggera e contraerea, fu quadro di cruenti combattimenti. Passata la tempesta della guerra , la sua popolazione seppe trovare nuove vie di sviluppo per la propria economia, dall'agro-pastorizia, passò gradualmente allo sfruttamento delle risorse ittiche per la notevole pescosità delle acque circostanti.Con la costruzione dell'aeroporto e con l'installazione della stazione ecogoniometrica della NATO sulla costa di ponente, Lampedusa assume una sua precisa connotazione nel panorama mediterraneo.

 

 

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